Stanchi di ADSL non veloci come pensavate? non siete più sicuri della scelta che avevate fatto per il vostro internet?!
bhè questi sono alcuni dei quesiti che la gente si fa durante la navigazione in internet…
Capita spesso infatti, che le promo che si vedono su internet o nei banner pubblicitari nel web dove i provider promuovono velocità di connessioni molto allettanti, ma proprio qui bisogna fare attenzione!!!!
la velocità da controllare quando si fa una scelta, per il “fornitore” da utilizzare è la velocità minima garantita. Questa è la banda minima che si garantisce in caso di alto traffico…Ciò cosa comporta?
molto semplice… se vuoi doveste fare upload o download di file molto pesanti (centinaia di MB o altro) potreste impiegare anche giorni per finire il vostro lavoro.
L’Autorità Garante delle Comunicazioni ha preso in mano la questione, mettendo a disposizione un software che si può scaricare e installare, per controllare la vostra situazione, nel caso in cui le velocità non siano quelle indicate.
Però, tra il dire e il fare…
Ma quando il servizio acquistato non ha le caratteristiche previste dal contratto il consumatore può esercitare il proprio diritto di recesso, quindi disdire il proprio abbonamento internet.
Come fare, allora, per dimostrare che la linea è meno veloce del dovuto?
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in collaborazione con la Fondazione Ugo Bordoni sì è occupata del problema ed ha lanciato il progetto “Misura Internet”.
Nei prossimi giorni sarà possibile per gli utenti del web connettersi al sito www.misurainternet.it e scaricare gratuitamente il software “Nemesys”.
Il software andrà installato e utilizzato per circa 24h, per avere la conferma della banda messa a propria disposizione e i risultati ottenuti (possibile salvare file in formato pdf) potrà essere utilizzato come strumento per esercitare il loro diritto di recesso qualora risulti una velocità inferiore a quella promessa in sede contrattuale (si tratta infatti di un software certificato con valore legale).
Con l’introduzione di questo sistema di monitoraggio l’Agcom spera anche di ottenere una maggiore trasparenza, completezza ed adeguatezza delle condizioni precontrattuali e contrattuali rivolte agli utenti.
Gli operatori dovranno, infatti, indicare non soltanto il valore della velocità massima “teorica” (quello più allettante e quindi più pubblicizzato), ma anche quello della velocità minima di trasmissione dati dalla rete verso l’utente (download), in modo da fornire un quadro più chiaro e realistico delle varie offerte.
-fonte presa da tgcom–