Joe Simitian, senatore democratico, ha promosso la legge SB 1411 e dal 1° Gennaio 2011 nella California è REATO dare false identità sul social network più diffuso al mondo.
Si verrà arrestati per un anno o si dovrà pagare una multa di 1000 $ nel caso in cui ci si spacci per un’altra persona traendone vantaggi o creando danni all’immagine a questi.
Il problema non è solo in California o nei stati esteri, anche in casa nostra (in Italia) questo problema sussiste e come dichiarato da Sforza (docente di diritto dell’informatica all’università La Sapienza), da noi a pagarne le pene sono sportivi, politici, cantanti e attori…tutte persone che hanno fama…
In realtà strumenti per difendersi dalle false identità sul web esistono. “Siamo tutelati dal codice della privacy, con l’articolo 167 in materia di illecito trattamento dei dati personali altrui: le sanzioni possono arrivare a tre anni di carcere – spiega ancora Scorza -. E poi dal codice penale, dall’articolo 494: ‘Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona va punito con la reclusione fino a un anno”
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